Lupi Roma Outsport è un’associazione sportiva e culturale fondata a Roma nel 2019, grazie all’eredità del progetto europeo Outsport. La vocazione dell’associazione in ambito LGBTIQ+, nonché il suo approccio intersezionale, l’hanno portata nel tempo a relazionarsi con diverse realtà nel territorio e a confrontarsi con vari aspetti della discriminazione. Lupi Roma Outsport ha così promosso iniziative per la lotta contro la Sclerosi Multipla con AISM e per il sostegno ai rifugiati con Liberi Nantes, oltre a realizzare una campagna per la giornata contro l’omobitransfobia durante il primo lockdown, coinvolgendo altre realtà sportive locali che lottano per l’inclusione LGBTIQ+.
Colpi di tacco è un’iniziativa che si svolge regolarmente una volta l’anno e prevede anche edizioni speciali. Il nome è legato all’immagine del calciatore con il tacco a spillo, in omaggio allo stile ironico usato storicamente da molti attivisti per criticare i ruoli di genere e il maschilismo.
Essenzialmente si tratta di un evento sportivo aperto a tutti e tutte e pubblicizzato nel nostro quartiere (Pigneto), dove si realizza un torneo di calcio basato sulla cosiddetta regola del “fairplay”: ci si iscrive singolarmente, le squadre vengono sorteggiate, l’arbitraggio è autogestito ed è a carico dei capitani delle varie squadre.
Prima del torneo si apre solitamente con una presentazione, un panel o un esercizio pedagogico ispirato alle pratiche ETS (Educazione attraverso lo Sport) e si organizza un momento di socializzazione finale (es.: cena sociale).
La realizzazione di Colpi di Tacco avviene grazie alla collaborazione con altre realtà del territorio che coinvolgono diverse tipologie di partecipanti: giovani con scarse possibilità economiche, migranti, giovani calciatrici. Obiettivo di questa pratica è infatti quello di coinvolgere persone con background e culture diverse, in particolare proveniente da contesti lontani dai diritti civili e dalla lotta all’omobitransfobia.
Colpi di tacco ha l’obiettivo di avvicinare contesti diversi, superando pregiudizi che spesso si incrociano: l’assenza di apertura verso le persone LGBTIQ, la paura che le persone migranti possano rappresentare una minaccia per la società italiana, il pregiudizio contro le persone portatrici di disabilità. Lo sport può essere uno strumento decisivo per superare queste barriere.
