Sport.Youth.Inclusion è iniziata in Ungheria

Tra il 28 e il 30 ottobre 2019 a Budapest, in Ungheria, si è tenuto il kick-off meeting del progetto Sport.Youth.Inclusion, che sarà coordinato da Hope for Children Hungary per un periodo di 16 mesi e che si propone di promuovere e sviluppare il ruolo dello sport nel potenziare le capacità di cittadinanza attiva dei giovani per costruire comunità più inclusive e democratiche.

All’incontro hanno partecipato rappresentanti delle organizzazioni partner del progetto provenienti da Bulgaria, Germania e Italia che, durante l’incontro, hanno esaminato gli obiettivi che il progetto raggiungerà e gli step per la realizzazione delle attività.

 

Budapest è Capitale Europea dello Sport 2019. Sport.Youth.Inclusion è un progetto da attuare in tre settori: sport, istruzione e lavoro con i giovani. 

 

Lo sport ha un ruolo sociale centrale ai nostri giorni. Lo sport è competizione, ma anche campo per l’apprendimento di abilità sociali. Può essere uno strumento per un cambiamento sociale positivo, ma può anche essere un pericoloso strumento di manipolazione sociale e politica. Per questo dobbiamo portare l’attenzione delle persone sulle potenzialità sociali positive dello sport.

 

Come descritto nel Libro Bianco UE sullo Sport, lo sport ha un ruolo sociale molto forte attraverso il quale, nell’istruzione formale e non formale, si può rafforzare il capitale umano dell’Europa. 

 

Inoltre, attraverso lo sport possiamo continuare il lavoro di prevenzione delle discriminazioni e la lotta contro razzismo e violenza. Secondo l’Eurobarometro, gli uomini nell’UE fanno esercizio, praticano sport o svolgono altre attività fisiche più delle donne. Questa disparità è particolarmente marcata nella fascia di età 15-24 anni, con un numero notevolmente maggiore di giovani uomini che tendono a fare esercizio o praticare sport regolarmente rispetto alle giovani donne (74% vs 55%).

 

L’obiettivo del progetto è quello di promuovere e sviluppare il ruolo dello sport nel potenziare le competenze di cittadinanza dei giovani per costruire comunità più inclusive e democratiche, condividendo e diffondendo le pratiche nel campo dello sport e dell’educazione fisica. Per raggiungere questo obiettivo il progetto intende:

 

  • Costruire una cooperazione sostenibile tra diversi settori come sport, istruzione formale e animazione socioeducativa;
  • Condividere e raccogliere pratiche e strumenti per potenziare le competenze di cittadinanza dei giovani al fine di migliorare l’inclusione attraverso lo sport;
  • Condividere, discutere e documentare approcci, teorie e metodologie alla base di tali pratiche;
  • Diffondere queste pratiche e metodologie all’interno delle organizzazioni partner e renderle disponibili in tutti i paesi partecipanti per un pubblico più ampio di tutti e tre i domini (raccolta online di pratiche e metodi);
  • Fornire raccomandazioni all’amministrazione delle politiche sportive nazionali e alla Commissione europea per mostrare e sviluppare il ruolo potenziale delle comunità sportive nel migliorare l’inclusione e combattere la discriminazione.

 

Il progetto Sport.Youth.Inclusion è stato cofinanziato dal Programma Erasmus + della Commissione Europea KA2 ed è una partnership strategica che lavorerà insieme per 16 mesi, a partire dal 01/09/2019. Comprende organizzazioni provenienti da 4 paesi: Bulgaria – BSDA (Bulgarian Sports Development Association), Germania – Sportjugend im Landessportbund Brandenburg eV, Italia – AICS (Associazione Italiana Cultura Sport) e Ungheria – Reményt a Gyermekeknek Közhasznú Egyesület / Hope for Children Hungary.